mercoledì 27 novembre 2013

VEGAN TORTA PARADISO by Marco Bianchi






Buon pomeriggio golosoni,
Oggi vi propongo una ricettina che ho  trovato nel libro: "un anno in cucina con  Marco Bianchi", regalatomi qualche tempo fa dalla mia mamma.
Devo dire che vengono proposte ricette molto sfiziose e salutari, tra queste c'è anche la super classica torta paradiso ma in versione vegan!
Si prepara in 5 minuti ed è super soffice e profumatissima! Ottima per la colazione, ma se farcita diventa anche un ottimo dessert da offrire agli amici per concludere la cena in bellezza !!! ;) ecco cosa serve:



INGREDIENTI:

  • 80 gr di farina integrale
  • 80 gr di frumina
  • 200 gr di farina 0 
  • 80 gr di zucchero integrale di canna
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 500 ml di latte di mandorla o di soia
  • 60 gr di olio di girasole
  • 2 bustine di lievito vanigliato
  • Scorza grattugiata di 2 limoni 



PROCEDIMENTO:
 Innanzitutto preriscaldare il forno a 180°; ricoprire la base di una tortiera con carta da oleata.
In una terrina sciogliete lo zucchero di canna con il latte ( io ho usato il latte di mandorla, ho provato la versione con quello di soia ma il sapore non è il massimo ) e l'olio, con l'aiuto di una frusta sbattete energicamente finché non si formeranno le bollicine.
In un'altra terrina versate tutti gli ingredienti secchi cioè le farine, la curcuma e il lievito.
A questo punto unite i liquidi ai secchi, amalgamate bene l'impasto con un cucchiaio di legno e versate il composto nello stampo da torta.
Informate per circa 30-40 minuti, dipende dal vostro forno.
Lasciate raffreddare e poi gnammyyyy!
Una fetta tira l'altra.....  



A presto 
Un bacio
Jorgette

1 commento:

  1. Ciao Jorgette, ho anch'io questa ricetta in quanto posseggo lo stesso libro ma, avendola provata più di una volta, sono sicura nell'affermare che siano troppi 500 ml di latte o bevanda (infatti ne bastano 350 ml). Onestamente non so come ti sia riuscita bene visto che le dosi di liquido sono sproporzionate rispetto alle farine. Scrissi direttamente al blog di Marco e mi rispose che, essendo il suo primo libro, probabilmente qualche dosaggio non era corretto.

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